Sara Toma Ortottista

Esiste una condizione difficile da gestire, che provoca dolori lancinanti e che se trascurata può diventare patologica: si tratta della nevralgia del trigemino, patologia che provoca nel paziente dolori acuti e quasi insopportabili su tutta la zona facciale, occhi compresi. 

La nevralgia del trigemino può avere un impatto significativo sulla qualità della vita di chi ne soffre, rendendo essenziale una diagnosi accurata e un trattamento adeguato. In questo articolo esploreremo cos’è la nevralgia del trigemino e i sintomi principali di questo disturbo complesso e spesso debilitante.

Cos’è la nevralgia del trigemino?

La nevralgia del trigemino è una sindrome neuropatica dolorosa di tipo cronico: colpisce la zona facciale e si manifesta con dolore acuto, lancinante, di breve durata, seguito da momenti di benessere più o meno lunghi. Spesso basta una piccola stimolazione per scatenare un dolore lancinante.

Spesso si parla erroneamente di nevralgie dei denti, nevralgie alla testa, all’occhio o all’orecchio e si commette un errore poiché la nevralgia indica una condizione clinica patologica ben definita del nervo, i cui sintomi si presentano poi a livello del territorio di innervazione

Quali sono i sintomi della nevralgia del trigemino?

Il nervo trigemino è il quinto nervo cranico che conduce al cervello le informazioni percepite a livello del volto. Quando non svolge la sua funzione correttamente si può avere a che fare con la cosiddetta nevralgia del trigemino, una condizione dolorosa cronica in cui dolori lancinanti possono essere scatenati da sollecitazioni molto lievi, come bere, lavarsi i denti, parlare, truccarsi, radersi, toccarsi il volto, masticare, sorridere, lavarsi la faccia o il vento che soffia sul volto.

In un primo momento gli attacchi possono essere brevi e di lieve entità, successivamente la situazione può peggiorare, gli attacchi possono manifestarsi più frequentemente e il dolore diventare sempre più lancinante.

Quali sono le aree innervate dal trigemino?

I prolungamenti principali del nervo trigemino con le relative branche sono:

  1. Branca del nervo oftalmico che si distribuisce alla cute della parte anteriore e superiore della testa.
  2. Branca del nervo mascellare i cui rami percorrono la cute della palpebra inferiore e del labbro superiore, la mucosa del naso, del palato, i denti e le gengive dell’arcata superiore.
  3. Branca del nervo mandibolare che innerva la zona dell’orecchio, la cute della guancia, del mento, il labbro inferiore, le gengive, i denti dell’arcata inferiore e parte della lingua.

Come si manifesta il dolore da nevralgia del trigemino?

Il dolore può riguardare una o più branche e solitamente si manifesta lungo un solo lato della faccia, rari sono i casi di nevralgia bilaterale.

Il dolore dovuto a nevralgia del trigemino può manifestarsi spontaneamente, ma è spesso scatenato dal tocco di un punto particolare (chiamato trigger point) sul viso, sulle labbra o sulla lingua, oppure da un’azione, come lavarsi i denti o masticare. Si possono percepire fitte brevi e ripetute, come dei lampi, di dolore trafittivo e lancinante in qualunque parte della porzione inferiore del viso, ma sono avvertite il più delle volte nella guancia vicino al naso o nella mascella.

Solitamente è colpito un solo lato del viso. Il dolore in genere dura alcuni secondi, ma può continuare fino a 2 minuti. Può ripetersi fino a 100 volte al giorno e può essere invalidante. Dal momento che il dolore è intenso, le persone tendono a sobbalzare e quindi questo disturbo è spesso confuso con un tic. In genere guarisce da solo, ma ricorrono spesso degli episodi dopo un periodo di tempo asintomatico.

Quando un paziente è stato colpito da una crisi algica di questo genere sviluppa una percezione dolorifica estremamente specifica, che gli consente di riconoscere l’insorgenza della Nevralgia fin dai primi istanti.

Infatti, il requisito discriminante è quello del dolore, intensissimo, ma di breve durata che, nella fase acuta di solito prosegue al massimo per 3 minuti.

Nevralgia del trigemino e postura

Dopo il dolore dovuto a nevralgia, il soggetto si sente quasi stordito dalla sofferenza e non percepisce il progressivo calo d’intensità, rispondendo con una contrazione generalizzata della muscolatura di tutto il corpo.

È frequente che chi soffre di Nevralgia al Trigemino presenti anche dei difetti posturali, causati proprio dal forte dolore.

Quali sono le cause della nevralgia del trigemino?

La nevralgia del trigemino è solitamente causata da

  • Compressione del nervo trigemino alla radice tramite un circuito insolito di un’arteria intracranica
  • Un’ansa venosa che comprime il nervo trigemino a livello della zona d’ingresso della sua radice nel tronco encefalico (meno comune)

Questa condizione, pur non essendo considerata grave, è comunque estremamente invalidante, al punto da condizionare massivamente la qualità della vita.

Chi soffre di nevralgia al trigemino vive in un costante stato d’allerta, nel timore che, da un momento all’altro e soprattutto senza nessun segnale premonitore, si possa scatenare una crisi primaria.

Ci sono altri fattori che potrebbero scatenare il dolore, tra cui:

  • herpes zoster
  • traumi cerebrali
  • aneurismi
  • invecchiamento dei neuroni
  • processi neuro-degenerativi
  • sclerosi multipla
  • lesioni encefaliche.

La qualità di vita della persona, in presenza di questa sindrome, cambia perché, oltre a provocare dolori intensissimi, non è preventivabile e può insorgere da un momento all’altro senza nessun indizio premonitore. Il trattamento terapeutico è variabile a seconda delle cause che determinano la nevralgia e delle manifestazioni cliniche.

Molto spesso si verifica l’insorgenza di depressione e di attacchi di panico, accompagnati da ansia anticipatoria secondo cui il soggetto vive in continua attesa di una crisi.

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