Sara Toma Ortottista

Ipovisione: diagnosi e cura

Ipovisione

L’ipovisione è un’alterazione dell’apparato visivo che determina una riduzione dell’acutezza visiva e/o campo visivo ed ha notevoli conseguenze sulle attività di vita quotidiana. Può essere presente sin dalla nascita o manifestarsi in età adulta.
Il termine “ipovisione” comprende disturbi della vista molto diversi fra loro, che vanno dalla visione sfocata alla restrizione del campo visivo (è come se si guardasse attraverso un tubo) fino alla comparsa di macchie scure.

L’ipovedente presenta una ridotta acuità visiva e spaziale, associata generalmente ad una limitazione del campo visivo. Anche se l’ipovisione è una condizione bilaterale, non necessariamente devono essere bilaterali le cause che l’hanno determinata; l’ipovisione rappresenta spesso, infatti, il risultato dell’azione combinata di più patologie sull’apparato visivo.
Le patologie che possono portare a questo deficit sono molteplici:

IL RUOLO DELL’ORTOTTISTA NELL’IPOVISIONE
La riabilitazione ha lo scopo di potenziare il residuo visivo e insegnare ad utilizzarlo al meglio attraverso la stimolazione dell’area retinica residua (quella ancora sana), mediante l’impiego di impulsi luminosi; inoltre cerca di trovare ausili atti a migliorare l’autonomia dell’ipovedente. La riabilitazione prevede l’impiego di sistemi ingrandenti e di altri dispositivi. Ha come obiettivo di consentire la lettura, la scrittura ed una migliore qualità della vita del paziente ipovedente (tra cui l’utilizzo del computer).

La persona dovrà seguire un percorso articolato avente l’obiettivo di riabilitare le attività visive che non è più in grado di svolgere, migliorare i movimenti oculari e la coordinazione oculo-manuale.

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