Visione e postura
L’influenza del sistema visivo sull’assetto posturale è dovuta principalmente da due fattori: la retina come esocettore e i muscoli extraoculari come endocettori.
Quando uno o più recettori non inviano informazioni corrette appaiono squilibri posturali.
La retina fornisce informazioni sul dove siamo perché prende dall’esterno le informazioni sulla posizione e sulla dimensione degli oggetti nell’ambiente; i muscoli extraoculari intervengono nell’esecuzione dei movimenti oculari, il cui scopo è quello di seguire le immagini e mantenerle sulla retina per consentire la fusione a livello cerebrale (corticale) ed ottenere un’immagine tridimensionale del mondo esterno.
Le maggiori cause di squilibri posturali a livello oculare sono:
- disturbi della refrazione: miopia, ipermetropia, astigmatismo, anisometropie (occhi con refrazioni diverse). Soggetti con piccoli difetti visivi non corretti o sottocorretti possono assumere posizioni anomale del capo per compensare tali difetti; questi atteggiamenti posturali viziati alla lunga possono provocare dolore a spalle, collo e braccia. Posture scorrette si tramutano spesso in manifestazioni dolorose tra cui cefalee, blocchi del tratto cervicale, capogiri e vertigini.
- disturbi legati ad alterazioni della motilità oculare: eteroforie (strabismo latente convergente o divergente)
- disturbi legati alla convergenza oculare: la limitazione della convergenza di un occhio provoca una riduzione della rotazione della testa dallo stesso lato. L’avere una vista perfetta non esclude la presenza di un disturbo della convergenza.
Quali sono i sintomi?
- cefalea spesso accompagnata da fotofobia (fastidio alla luce) e lacrimazione
- Vertigini
- goffaggine, cadute frequenti
- rendimento sportivo non buono (mancare la pallina con la racchetta, sbagliare il canestro a basket…) con continue distorsioni o stiramenti
- malessere quando si è in movimento (soprattutto nei mezzi di trasporto)
- cervicalgie
- sensazione di bruciore e prurito agli occhi
- visione sfuocata o sdoppiata
- cattivo rendimento scolastico (un bambino che presenta un difetto di convergenza preferisce non sforzare gli occhi per guardare la lavagna o il libro)
- disgrafie
- disortografie
- difficoltà nell’imparare a leggere
- calo del rendimento intellettuale nell’adulto soprattutto in professioni che prevedono un forte utilizzo del computer (a fine giornata lavorativa aumentano i sintomi)
Una postura scorretta può determinare dei problemi visivi?
L’adozione di posture scorrette possono produrre variazioni dell’equilibrio dei due occhi favorendo l’insorgenza di eteroforie orizzontali e/o verticali (disordini del sistema oculomotorio) o un aumento delle condizioni anisometropiche o la comparsa di astigmatismo funzionale.
Un atteggiamento posturale sbagliato può quindi indurre effetti negativi sulla visione, sul rendimento accomodativo, sulla coordinazione binoculare. Un esempio è dato dai videoterminalisti, i quali adottano molto spesso posture incongrue che col tempo determinano problemi visivi.