L’anisometropia è una condizione che si presenta quando fra i due occhi vi è una differenza refrattiva del valore di 1 Diottria o più. Essa, oltre ai disturbi tipici di miopia, ipermetropia e astigmatismo, causa astenopia, aniseiconia e ridotta stereopsi. In aggiunta a questa sintomatologia può presentarsi anche diplopia o soppressione quando la visione binoculare non è stata formata o, se l’anisometropia è eccessiva, causare aniseiconia. Può manifestarsi come antiametropia in cui l’errore refrattivo fra i due occhi è di natura opposta (miopia e ipermetropia) o come anisomiopia, anisoipermetropia ed anisoastigmatismo in cui vi è la differenza tra i due occhi di errori refrattivi simili, rispettivamente miopia, ipermetropia ed astigmatismo. L’aniseiconia invece è un’anomalia della visione binoculare in cui le immagini formate sui piani retinici hanno dimensione diverse, su uno o entrambi i meridiani. Quando l’aniseiconia non supera un certo grado il soggetto non lamenta sintomi mentre per gradi maggiori  la fusione delle immagini può risultare difficoltosa e causare astenopia; per gradi ancora maggiori la visone binoculare può risultare impossibile e il soggetto lamenterà diplopia se non siamo in presenza di soppressione. L’aniseiconia è di solito conseguenza dell’anisometropia. All’aniseiconia sono associati i sintomi tipici di astenopia, come avviene per le anomalie della visione binoculare, ed anche fotofobia, difficoltà nella lettura, nausea, nervosismo, affaticamento visivo e vertigini. La soluzione alla condizione di anisometropia associata alla presenza di aniseiconia è rappresentata dall’utilizzo di lenti specifiche e adatte al sistema visivo della persona.