Cosa è la visione stereoscopica?
La visione binoculare, anche detta visione stereoscopica, è una caratteristica del sistema visivo, propria di alcune specie animali, quali l’essere umano.
Gli occhi cominciano a collaborare intorno al primo anno di vita, compiendo dei passaggi precisi, fino a giungere intorno ai sei anni ad una cooperazione.
Il presupposto indispensabile per lo sviluppo della visione binoculare è che entrambi gli occhi osservino una stessa area dello spazio, e che non siano presenti deviazioni degli assi visivi.
La visione binoculare normale o singola è dovuta al fatto che i messaggi inviati dalle aree di ogni occhio contemporaneamente eccitate vengono integrati a livello cerebrale in un tutto unico.
Requisiti necessari perchè ciò si verifichi sono l’integrità anatomica e diottrica dei globi oculari e l’integrità del campo visivo comune, cioè dell’area corrispondente alla porzione centrale del campo visivo percepito da entrambi gli occhi che si estende uniformemente fino a 60° dall’oggetto che stiamo fissando in quell’istante. 
La visione binoculare si sviluppa attraverso 3 passaggi: percezione simultanea, fusione e stereopsi nei primi anni di vita in cui il sistema visivo è “plastico”.
Se per qualsiasi motivo, durante questo periodo la visione è “ostacolata” da alcune patologie, difetti refrattivi non corretti, strabismo, questo meccanismo è compromesso. Purtroppo non esistono  metodi per recuperare tale processo.