Riabilitazione Visiva a Milano
Riabilitazione Visiva
La riabilitazione ortottica ha lo scopo di migliorare le abilità visive funzionali residue, insegnare strategie adattive adeguate, ridurre stress e affaticamento visivo, ricercare un comfort visivo, migliorare la qualità di vita.Essa si avvale di: esercizi ortottici (training ortottico e visivo), occlusioni e penalizzazioni, terapia prismatica, addestramento agli ausili ottici, educazione all’ igiene visiva.
Cosa è la riabilitazione visiva?
La riabilitazione visiva, conosciuta anche come ginnastica oculare/training ortottico/training visivo, consiste in una serie di esercizi da poter eseguire per trattare anomalie della visione binoculare, come ambliopia (o occhio pigro), strabismo manifesto e latente, astenopia (affaticamento visivo) o per rinforzare abilità visive e visuo-spaziali nei DSA, disprassia e nello sport.
L’obiettivo principale è il conseguimento di uno stato di salute e un buon funzionamento degli occhi, che si raggiunge attraverso la rieducazione e il rafforzamento dei muscoli oculari, dei movimenti oculari e delle abilità visive.
Terapie riabilitative o training riabilitativo
Le terapie riabilitative possono seguire diverse fasi e gli esercizi si effettuano con o senza l’utilizzo di speciali ausili ottici. È fondamentale che la persona sia motivata ad eseguire gli esercizi a casa propria, a cooperare insomma e a recarsi agli appuntamenti su base regolare.
La routine degli esercizi ortottici non è infatti esente da rischi, praticarli in modo autonomo e non corretto può portare ad anomalie di convergenza, causando problematiche anche gravi. Proprio per questa ragione, è sconsigliato a chiunque di eseguire esercizi ortottici senza una precisa prescrizione.
A cosa servono gli esercizi di riabilitazione visiva?
La loro finalità dipende dal motivo della terapia. In alcuni casi la finalità è la rieducazione del sistema motorio-sensoriale oculare con l’obiettivo di ristabilire la visione binoculare singola; in altri migliorare la performance visiva o aumentare l’efficienza del processo di lettura-scrittura; in altri favorire il recupero delle attività quotidiane ed in altri ancora migliorare le abilità visive nelle attività sportive.
Come si sviluppa la visione binoculare?
Lo sviluppo della visione binoculare singola o normale è costituito da:
- Percezione simultanea: la fovea (regione centrale della retina) è l’unico elemento retinico che ha il potere di localizzare gli oggetti nella posizione principale di sguardo (al centro del campo visivo). I punti extrafoveali localizzano gli oggetti in alto, in basso, a destra e a sinistra, rispetto al centro del campo visivo.
- Fusione: grazie all’esistenza dei punti retinici corrispondenti le immagini delle due fovee vengono fuse in un’unica impressione sensoriale a livello corticale.
- Stereopsi: è la capacità percettiva che consente di unire le immagini, leggermente differenti, provenienti dai due occhi e di generare la visione tridimensionale, ovvero la capacità di trarre informazioni sulla profondità e sulla posizione spaziale dell’oggetto mirato
Se la visione binoculare è solo scadente il soggetto sarà in grado di mantenere latente il suo strabismo (ETEROFORIA); se essa è assente del tutto lo strabismo si manifesterà (TROPIA).